2015: Bardonecchia PDF Stampa E-mail

09/12 SETTEMBRE - Bardonecchia (TO)

Salvatore Loria ha dedicato più di metà dei suoi quarant’anni, vincendo tra il 1991 e il 2012 titoli e medaglie a qualunque livello, giovanile, senior, italiano e internazionale, ma soprattutto, come afferma lui stesso, imparando a crescere attraverso lo sport, raggiungendo i propri obiettivi e superando le difficoltà con la forza della passione. Principi che adesso – ex atleta e allenatore – cerca in tutti i modi di trasmette ai suoi allievi. “Mi piace vedere la loro voglia di migliorare e di superare i loro limiti, a qualunque livello” spiega, “lo sport e il karate sono disciplina, ma anche soddisfazioni e divertimento; tre elementi fondamentali per diventare ‘grandi’”. Questa filosofia di vita, unita a un sogno di vecchia data, è sfociata nell’organizzazione di uno stage che ha coinvolto quasi 200 atleti di ogni categoria e fascia d’età, ragazzi disabili, diversi tecnici e accompagnatori, a Bardonecchia dal 9 al 12 settembre scorsi.



“Un grande successo” commenta Salvatore, “reso possibile dalla disponibilità di tutti, dall’accoglienza del sindaco Roberto Borgis (ex judoka), dall’appoggio del Cus Torino e dall’originalità del progetto”. Non è stato un collegiale come gli altri, specialmente grazie al “cast” stellare. A partire dai quattro allenatori guidati dal direttore tecnico della nazionale Pierluigi Aschieri, ex agonisti con un bacheca gonfia di trofei; tre per i kata – Luca Valdesi, pluricampione del mondo, Lucio Maurino, tecnico delle giovanili, e Vincenzo Figuccio, preparatore atletico della nazionale – e naturalmente Salvatore Loria, allenatore del kumite, il combattimento. A “intermediare” tra i coach e i ragazzi sono stati gli atleti della nazionale maggiore e dell’under 21, a loro volta impegnati nella preparazione in vista delle prossime gare. “Per i giovani stare a contatto con i campioni è uno stimolo incredibile” assicura “Savio” Loria, “perché vedono come si lavora ai massimi livelli e si confrontano con i più forti. A Bardonecchia non sono mancati i momenti di svago e l’interazione è andata ben al di là della pedana. Tutto questo non ha fatto altro che appassionare i ragazzi al karate”. Lunghissimo l’elenco di campioni che hanno preso parte ai quattro giorni di collegiale: Stefano Maniscalco, Nello Maestri, Greta Vitelli, Laura Pasqua, Giorgia Gargano, Mattia Busato, Viviana Bottaro, Silvia Sassano, Federica Riccardi, Viola Lallo, Silvia Semeraro, Clio Ferracuti, Mattia Pampaloni, Antonio Della Volpe, Giuseppe Teodoro e Simone Marino.

Lo stage ha visto anche lezioni teoriche di fisiologia e nutrizione per tecnici e atleti, tenute da Pierluigi Aschieri e Felicina Biorci. Ha coinvolto bambini dai sei ai nove anni in una sorta di “avviamento” alla disciplina e numerosi ragazzi con disabilità, grazie all’appoggio di Fabio Verdone, responsabile di settore in Federazione. “È stata un’esperienza di elevato valore tecnico e emozionale e tutti ne siamo usciti arricchiti” conclude l’ex capitano della nazionale, “assolutamente da ripetere”.


Per il KARATE CLUB SAVONA erano presenti 8 atleti: 
COSENTINO Giulio (2001), COSENTINO Mattia (2004), DE ROSA Noemi (1998), FERRERO Francesca (2004), GENTA Micol (2006),  LORENZETTI Tommaso (2004), POLERA’ Marco (2004) e SAVA Stefano (2002) accompagnati dal M° ZUcconi. Ecco cosa vi racconta di questa esperienza uno dei protagonisti: 


"Dopo una prima breve esperienza in tenda ad Osiglia durante estate, a settembre alcuni miei compagni ed io abbiamo partecipato allo stage organizzato dal Cus Torino a Bardonecchia. 
Abbiamo avuto la fortuna di incontrare gli atleti della nazionale italiana, come ad esempio Stefano Maniscalco, due volte campione del mondo di Kumite, Nello Maestri, campione europeo di kumite, Laura Pasqua, Mattia Busato e Greta Vitelli, campionessa del mondo di Kumite. Ci siamo allenati con loro, sotto la guida del plurimedagliato coach Salvatore Loria. 
Sicuramente questa è stata un’esperienza da ripetere per noi ragazzi sia per imparare sia per sponsorizzare la disciplina, perché è proprio negli sport meno seguiti che ci sono grandi campioni. E’ stata anche l’occasione per divertirsi, stare tutti insieme, passare una vacanza da soli senza la famiglia e condividere la nostra passione. Un ringraziamento al Maestro Fiorenzo che ci ha accompagnati. 
"

di Stefano SAVA

 

 

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