2018: Umag PDF Stampa E-mail

01/04 LUGLIO - Umag (CROAZIA)

La prima settimana di luglio si è svolta la 11ª edizione del WKF Training Camp a Umag in Croazia, con al termine dell'evento, una delle quattro tappe di Coppa del Mondo Giovanile (KARATE1 YOUTH LEAGUE): manifestazione che permette di raccogliere punti per entrare nel Raking mondiale. Quest'anno gli atleti del Karate Club Savona erano cinque: Ferrero Francesca (CA kg +54), Genta Micol (U12 kg 35), Lorenzetti Tommaso (U14 kg 40), Odello Andrea (U12 kg 40) e Polerà Marco (U14 kg 55) che hanno partecipato all’evento Mondiale insieme a ben 1340 atleti iscritti di 70 differenti nazionalità.

Il camp è iniziato lunedì 2 luglio e i ragazzi liguri hanno partecipato ai tre giorni di allenamento con i cinque grandi campioni europei e mondiali presenti all’evento: Davide Benetello, Junior Le Fevre, Stanislav Horuna, Ivan Leal e Predrag Stojadinov. Mercoledì i tecnici Raffaella Carlini e Valentina Vallicelli hanno raggiunto in terra croata i ragazzi per seguire gli atleti in gara nei giorni successivi.

Ecco cosa vi racconta di questa esperienza uno dei protagonisti: 

"Ciao sono Tommaso, Quest’estate ho partecipato per la seconda volta allo “Youth Camp” ad Umag ( in Croazia ) con alcuni miei compagni di palestra, ovvero: Andrea, Marco, Micol e Francesca.
Questo Camp da la possibilità ad atleti di tutto il mondo di allenarsi per 3 giorni con alcuni campioni del mondo. Al termine di questi allenamenti vi sono poi 3 giorni di gare le quali danno punteggi per la partecipazione alle Olimpiadi. In allenamento ho avuto la fortuna di conoscere e confrontarmi con alcuni ragazzi di altre nazionalità, in particolare i due ragazzi con cui ho fatto più amicizia sono un’atleta francese ed uno ungherese.
Un’altra avventura è stata quella del pranzo... al termine dell’allenamento mattutino, rientrati in stanza, i miei compagni ed io dovevamo farci da mangiare, infatti ogni giorno ci preparavamo la pasta ed ognuno di noi aveva diversi compiti, tra cui apparecchiare e sparecchiare tavola, far da mangiare e pulire le pentole.
Come ho detto in precedenza alla fine del Camp vi è la gara. Sapevo perfettamente che sarebbe stata una competizione molto difficile, vista la presenza di atleti provenienti da tutte le parti del mondo. Mentre l’anno scorso avevo chiuso la gara perdendo al primo incontro, quest’anno sono riuscito a battere due atleti e ho poi successivamente perso al terzo incontro con un po’ di rammarico per un punto subito all’ultimo secondo. L’esperienza è stata sicuramente fantastica, ma dal punto di vista del Karate trovo di essermi avvicinato al livello internazionale e sono pronto per dare tutto me stesso anche il prossimo anno!
"

di Tommaso Lorenzetti

 

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