2019: Umag PDF Stampa E-mail

01/04 LUGLIO - Umag (CROAZIA)

La prima settimana di luglio si è svolto il WKF Training Camp a Umag in Croazia, con al termine dell'evento, una delle quattro tappe di Coppa del Mondo Giovanile (KARATE1 YOUTH LEAGUE): manifestazione che permette di raccogliere punti per entrare nel Raking mondiale. 
Quest'anno gli atleti del Karate Club Savona presenti all'evento erano dieci: Albamonte Giorgia (U14 +47 kg), Brignone Giorgia (U14 42 kg), Ferrero Francesca (CA kg +54), Genta Jacopo (U12 35 kg), Genta Micol (U14 kg 42), Giordani Paola (U14 +47), Lorenzetti Tommaso (CA kg 52), Odello Andrea (U14 kg 40), Pugliaro Irma (U12 40 kg) e Rossello Francesca (U12 kg 40) che hanno 
partecipato alla mnifestazione Mondiale insieme a altri 3800 atleti iscritti di 70 differenti nazionalità. 

ARTICOLO su SEVENPRESS 
 

Il camp è iniziato lunedì 1° luglio e i ragazzi liguri hanno partecipato ai tre giorni di allenamento con i cinque grandi campioni europei e mondiali di kumite presenti all’evento: Davide Benetello, Sara Cardin, Stanislav Horuna, Ivan Leal e Predrag Stojadinov. Mercoledì il tecnico Raffaella Carlini ha raggiunto in terra croata i ragazzi per seguire gli atleti in gara nei giorni successivi.

 


Ecco cosa vi racconta di questa esperienza uno dei protagonisti: 

“Ciao sono Francesca Rossello, ho quasi 11 anni, e quest’ anno, con altri atleti del KCS: Micol, Francesca F., Irma, Giorgia A., Giorgia B., Paola, Tommy, Jacopo ed Andrea, ho partecipato al “Youth Camp” ad Umag (in Croazia), ove erano presenti come allenatori alcuni dei campioni mondiali di Karate e ho potuto partecipare anche alla gara mondiale giovanile. 
Gli allenamenti erano due al giorno, di due ore ciascuno: erano molto utili e divertenti, soprattutto per aumentare i riflessi. A pranzo mangiavamo nel residence e ognuno aveva il proprio compito: c’era chi sparecchiava, chi cucinava e chi puliva. Dopo il pranzo andavamo in piscina e facevamo molti bagni. Invece, di pomeriggio dopo l’allenamento andavamo a cena ove c’era il self service e la pasta era condita perfettamente, a differenza di quella del pranzo. 
Le gare erano svolte in tre giorni diversi: dagli atleti più giovani a quelli più grandi. Il giorno in qui gareggiavo, ho versato più sudore nel vedere alcune mie avversarie combattere rispetto a quando ho combattuto io, erano molto brave! Il mio unico incontro è stato con un’atleta croata, ma sono stata sconfitta (2-1), nonostante me la sia giocata fino in fondo, lei si è poi classificata settima! Al termine sono diventata sua amica. In quei giorni ho avuto la possibilità di fare molte nuove amicizie e di sperimentare il mio inglese. 
È stata un’esperienza indimenticabile, e per questo devo ringraziare i miei maestri di Karate e la mia famiglia. Se il prossimo anno avrò l’opportunità di parteciparvi nuovamente, spero di poter cucinare, con la pasta me la cavo da cintura nera, soprattutto per la carbonara! E magari ottenere, impegnandomi di più negli allenamenti, un buon risultato sul tatami!”

di Francesca Rossello 

 

 

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